SKY E NATIONAL GEOGRAPHIC INSIEME PER COMBATTERE L’INQUINAMENTO DA PLASTICA NEI MARI

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National
Geographic investe 10 milioni di dollari per sostenere le attività del fondo
Sky Ocean Ventures.
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Sky e National
Geographic collaboreranno per lanciare borse di studio e ricerca, progetti di
innovazione ed eventi volti a eliminare completamente l’inquinamento da plastica
dei mari.
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Questa
collaborazione darà vita alla più importante campagna mediatica internazionale
mai realizzata sul tema della riduzione dell’inquinamento marino da plastica.
Londra/Roma,
16 aprile 2018 - Sky e National Geographic hanno annunciato
oggi che uniranno le forze nell’impegno per l’eliminazione dell’impatto
distruttivo dei rifiuti da plastica nei mari del mondo. A sostegno delle
attività del fondo Sky Ocean Ventures, National Geographic metterà a
disposizione 10 milioni di dollari insieme alla sua esperienza in ambito
scientifico, a borse di studio e ricerca e alla forza della diffusione
internazionale dei suoi media (canali tv, testate cartacee e web).
Il fondo Sky Ocean Ventures è stato
lanciato da Sky a marzo 2018 con un impegno di 25 milioni di sterline e con
l'obiettivo di cercare opportunità di investimento volte a risolvere il
problema dell’inquinamento marino da plastica.
Grazie alla sua rete internazionale di
scienziati e studiosi, la National Geographic Society si unisce a questo impegno
per sostenere gli obiettivi di Sky Ocean Ventures e mette a disposizione un
ulteriore investimento di 10 milioni di dollari.
Queste le
attività previste:
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Borse di
studio e ricerca: la National Geographic Society e Sky
metteranno a disposizione finanziamenti a progetti volti a ridurre in modo
tangibile l'inquinamento da plastica a monte di una sua possibile diffusione
negli ambienti marini, impedendo che la plastica raggiunga i corsi d’acqua,
attraverso innovazioni nel metodo di riciclo e nella gestione dei rifiuti più
in generale.
-
Sfide
innovative: una serie di sfide innovative saranno poste ai migliori talenti
e alle migliori menti di tutto il mondo per identificare e sostenere tecnologie
innovative per la riduzione dell’inquinamento marino da plastica. Particolare
attenzione verrà dedicata all’individuazione delle inefficienze nella catena
del valore delle materie plastiche, all'innovazione dei materiali, alla
progettazione dei prodotti, fino all'uso e alla raccolta differenziata da parte
dei consumatori.
-
Eventi: verrà
organizzata una serie di eventi dedicati al problema dell'inquinamento marino da
plastiche che vedrà coinvolti imprenditori, grandi aziende, istituzioni e
fondazioni.
Con la sua esperienza nel campo della ricerca
scientifica e della conservazione ambientale, assieme a quella nella gestione
delle borse di studio e ricerca, la National Geographic Society è il partner
ideale per questa campagna.
Questa
collaborazione si inserisce nell’ambito del programma di sovvenzioni alla
ricerca che Sky e National Geographic hanno lanciato nell’autunno 2017 per
selezionare dieci giovani studiosi in grado di gestire progetti di ricerca
legati agli ambienti marini, sostenuti dai finanziamenti e dall’impegno di National
Geographic. A oggi, tre sono le borse di studio Sky Ocean Rescue assegnate. I
borsisti riceveranno ulteriori finanziamenti e tutoraggio da Sky per migliorare
l'impatto delle loro ricerche.
Questi nomi dei vincitori delle borse di
ricerca di Sky Ocean Rescue, presenti oggi al National Geographic Festival
delle Scienze di Roma:
- Imogen Napper, Università di Plymouth, Regno Unito
Titolo del progetto: “Efficacia delle nuove
tecnologie nella cattura delle fibre micro-plastiche rilasciate dalle lavatrici
domestiche”.
- Martina Capriotti, Università di Camerino,
Italia
Titolo del progetto: “Un approccio innovativo
per testare l’impatto da micro-plastiche nell’Adriatico”.
-
Annette Fayet, Università di Oxford, Regno Unito
Titolo del progetto: “Perché si estinguono le
pulcinelle di mare (fratercula arctica)?
Combinare tecnologia innovativa e machine
learning per comprendere la causa dell’estinzione”.
National Geographic diffonderà il tema
attraverso le sue piattaforme multimediali internazionali, i suoi straordinari
prodotti fotografici e audiovisivi, le sue prestigiose firme giornalistiche e
il suo storytelling unico, ponendo l’accento sulle soluzioni innovative che la
collaborazione con Sky Ocean Ventures ha come obiettivo.
Parlando della collaborazione, l'amministratore delegato del Gruppo Sky,
Jeremy Darroch, ha dichiarato: "National
Geographic è un leader mondiale nel campo delle scienze e dell'esplorazione con
un’esperienza, una conoscenza e una credibilità derivate da una storia di oltre
un secolo nel lavoro di protezione del pianeta. Sono felice di condividere con
National Geographic la medesima visione e consapevolezza dell'urgente necessità
di agire e trovare soluzioni significative al problema della plastica. Insieme
potremo fare qualcosa di concreto e non vedo l'ora che altri finanziatori e
sostenitori si uniscano a noi".
L’amministratore
delegato di National Geographic Partners, Gary Knell, ha aggiunto: "Sky Ocean Ventures è una nuova creazione
coraggiosa e ambiziosa e, soprattutto, estremamente innovativa, che investirà
in nuove idee finalizzate a contrastare l'impatto della plastica sui nostri
mari e sulle creature che li popolano. National Geographic si avvarrà della
rete internazionale dei propri media per incoraggiare la conservazione dei mari
e la scoperta di nuovi metodi per salvaguardare il pianeta".
Secondo Jonathan
Baillie, Chief Scientist e Senior Vice President, Grants and Exploration, della
National Geographic Society: "Questa
è un'opportunità unica, che arriva a 130 anni dalla data di fondazione della
National Geographic Society, di investire su idee e persone innovative
avvalendoci della nostra capacità narrativa per la salvaguardia del pianeta.
Entro il 2025, Sky e National Geographic avranno contribuito alla riduzione
dell’“impronta da plastica” e alla trasformazione del modo in cui l’industria
usa i materiali plastici investendo in tecnologie ad alto potenziale di
innovazione”.
Attraverso
Sky Ocean Rescue – Un Mare da Salvare, Sky continuerà a incoraggiare piccoli
cambiamenti quotidiani che possano impedire ai nostri mari di affogare nella
plastica. Sky sta dando il buon esempio impegnandosi a essere la prima azienda
FTSE 100 ad abolire completamente l’utilizzo di plastica monouso entro il 2020.
Ciò significa che dalla sua catena di approvvigionamento e funzionamento
saranno eliminate 1.000 tonnellate di plastica, l'equivalente del peso di sette
balenottere azzurre. Inoltre Sky incoraggia e supporta l'innovazione per lo
sviluppo di soluzioni attraverso Sky Ocean Ventures e si impegna per spingere
gli altri ad agire e fare la differenza.
Sky Ocean Rescue – Un Mare
da Salvare segue la fortunata campagna Sky Rainforest Rescue che, con il
sostegno dei propri abbonati, ha raccolto oltre 9 milioni di sterline per
aiutare a salvare un miliardo di alberi nella foresta pluviale amazzonica.
Dieci anni fa, Sky è diventata la prima media company a emissioni zero ed è
attualmente nella lista delle prime 8 aziende sostenibili nella classifica
Green di Newsweek, Silver Class nel Dow Jones Sustainability Index e inclusa
nel FTSE4Good.
Note:
Ulteriori informazioni relative alle borse di
studio e ricerca e alle sfide globali per l’innovazione nell’ambito della nuova
collaborazione fra Sky e National Geographic:
Sovvenzioni:
-
National Geographic e Sky pubblicheranno dei
bandi per la presentazione di proposte che possano ridurre in modo tangibile
l'inquinamento da plastica a monte di una possibile diffusione negli ambienti
marini;
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Verrà data priorità a progetti che mirino a
sviluppare soluzioni innovative per impedire che la plastica raggiunga corsi
d'acqua migliorando il riciclo, la gestione dei rifiuti o altri mezzi; così
come metodi innovativi che coinvolgano gli stakeholder per creare soluzioni che
riducano drasticamente l'uso e/o l'immissione di plastica nei bacini
idrografici;
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I candidati possono avere diversi background:
scienziati, esperti di conservazione ambientale, educatori o storyteller
(giornalisti, fotografi, etc.);
-
I candidati potranno visitare il sito https://www.nationalgeographic.org/grants per
ricevere ulteriori informazioni e per iniziare la procedura di candidatura.
Sfide per l’innovazione:
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National Geographic e Sky Global Innovation
Challenge identificheranno, premieranno e sosterranno soluzioni innovative e
tecnologie progettate per ridurre i rifiuti da plastica e il loro impatto sui
mari;
-
Verranno promossi bandi in tutto il mondo con
la possibilità per i vincitori dei concorsi nazionali di competere in quelli
regionali o internazionali;
-
Le gare avranno come tema le molteplici
inefficienze nella catena del valore delle materie plastiche, dall'innovazione
dei materiali alla progettazione del prodotto, fino all'utilizzo dei
consumatori finali e allo smaltimento;
-
Ulteriori informazioni sulle gare e dettagli
su come presentare le proposte saranno rese disponibili su https://www.nationalgeographic.org/
Borsa di
ricerca National Geographic Early Career Explorers, sostenuta da Sky Ocean
Rescue
Criteri di selezione:
- Avere a cuore la protezione degli ambienti marini e voler contribuire alla
conoscenza degli stessi con la capacità di coinvolgere l’opinione pubblica.
- Proporre progetti di ricerca, tecnologia o
conservazione che promuovano la conoscenza degli ambienti marini e le sfide che
attualmente affrontano (cambiamenti climatici, sviluppo costiero, inquinamento,
minacce alla biodiversità, microplastiche, pratiche di pesca non sostenibili).
Sviluppare tecnologie volte a far progredire
l'esplorazione e la protezione degli oceani o influire sui cambiamenti nella
politica o nel comportamento umano, progetti comunitari volti alla protezione
degli ambienti marini. Sarà data preferenza ai progetti incentrati sul Mare del
Nord, sul Nord Atlantico e sul Mediterraneo.
- Essere studenti o aver recentemente
conseguito un master o un dottorato su un argomento pertinente, o lavorare a
progetti di conservazione pertinenti con meno di sei anni di esperienza nel
settore.
- Essere nato dopo il 1° gennaio 1986.
Proporre un progetto unico, innovativo e
indipendente che avrà inizio tra il 1° maggio e il 1° agosto 2018 e che riguardi
aree marine europee.
-I progetti dovranno avere una portata ampia e
dimostrabile in termini di beneficiari diretti e pubblico potenziale